Da poco gli studenti sono tornati sui banchi di scuola e, oltre ai noti dibattiti in tema di misure di sicurezza anti-Covid, si torna a discutere di un altro argomento controverso: il crocifisso nella aule.

La questione ha investito nuovamente la Corte di Cassazione, che, questa volta, è stata chiamata a decidere sul ricorso proposto da un insegnante delle scuole superiori al quale è stata comminata la sanzione disciplinare della sospensione per 30 giorni dall’insegnamento, per aver rimosso il crocifisso dall’aula prima di tenere la propria lezione.

Il professore aveva impugnato il provvedimento dell’istituto scolastico, ma il Tribunale e in seguito la Corte d’Appello hanno ritenuto legittima la sanzione disciplinare, sulla scorta del fatto che un insegnante non avrebbe titolo per disapplicare una decisione assunta dal dirigente scolastico per ritenuta violazione del principio di laicità dello Stato.

L’uomo ha quindi adito la Suprema Corte, contestando la decisione dei Giudici di Appello, che, secondo il parere del ricorrente, avrebbe violato gli articoli 19 e 33 della Costituzione (libertà religiosa e libertà di insegnamento), oltre che il principio di laicità dello Stato e quello di non discriminazione.

L’insegnante ha inoltre rivendicato la legittimità del proprio operato, sostenendo di aver agito a tutela di quegli studenti che, come lui, percepiscono la presenza del crocifisso in aula come un’ingiusta imposizione che viola la libertà del sentimento religioso.

Vista la complessità del tema, dei profili giuridici ad esso sottostanti e considerate, altresì, le diverse posizioni degli organi giurisdizionali, nazionali  e sovranazionali, che si sono alternate nel corso degli ultimi anni, la Corte di  Cassazione ha deciso di sospendere il giudizio e pronunciare un’ordinanza interlocutoria (la n. 19618/2020) con la quale ha rimesso la questione al Presidente e segnalato l’opportunità di un intervento delle Sezioni Unite.

Ancora nessun punto fermo, dunque, in tema di crocifisso nelle aule scolastiche: la parola passa alle Sezioni Unite.