Sulla Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 2021 è stata pubblicata una importante rettifica del regolamento UE 953/2021 in tema di certificato vaccinale.
La rettifica riguarda, nello specifico, coloro i quali non hanno ricevuto la somministrazione del vaccino anti covid-19 per scelta e sancisce espressamente che anche per tali soggetti deve operare il principio di non discriminazione, con particolare riferimento al diritto di libera circolazione e all’utilizzo dei servizi di trasporto quali linee aeree, treni, pullman, traghetti o qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Vediamo, nel dettaglio, la rettifica testuale, che ha interessato la pagina 7, “considerato 36”.
Testo precedente:
“è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate. Pertanto…”.
Testo rettificato:
“è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate, O HANNO SCELTO DI NON ESSERE VACCINATE. Pertanto…”.
La modifica attribuisce quindi espressa tutela a coloro che scelgono di non aderire alla campagna vaccinale: se prima, infatti, il principio di non discriminazione sembrava riguardare solo le persone che, per impossibilità oggettiva, non avevano potuto ricevere il vaccino, la rettifica del 15 giugno scorso rappresenta un segnale importante a tutela del principio di autodeterminazione in materia sanitaria.
Si tratta di una modifica che, sotto il profilo giuridico, appare assolutamente condivisibile, in quanto conforme al fondamentale diritto di non essere discriminati per le proprie scelte sanitarie e alla libertà di disporre liberamente del proprio corpo per quanto attiene la somministrazione di trattamenti medici.
è importante ricordare, dunque, che ad oggi non sussiste alcun obbligo vaccinale anti Covid-19 per poter liberamente circolare in Europa e che non è dunque necessario essere vaccinati per poter viaggiare (può essere richiesto di sottoporsi a tampone o test sierologico, ma il transito non può essere subordinato all’avvenuta vaccinazione o alla mancata vaccinazione per cause oggettive e non imputabili al soggetto).