Ieri, 16 settembre 2020, il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha ascoltato le Parti Sociali, che hanno presentato osservazioni e proposte di emendamento in relazione al disegno di legge recante deleghe al Governo per l’efficienza  del processo civile e penale.

Per Confimprese Italia era presente, insieme al Presidente Guido D’Amico, l’Avvocato Roberto Zappia, del Foro di Milano, che è intervenuto con riferimento alle riforme attualmente all’esame del Parlamento per quanto riguarda il processo civile e gli istituti di risoluzione stragiudiziale delle controversie.

L’Avv. Zappia ha esposto alcune proposte di emendamento, di carattere integrativo, rispetto al contenuto del disegno di legge, il quale, per quanto attiene il contenzioso civile, offre spunti di grande interesse e risponde, in modo concreto e adeguato, alle esigenze di uniformità, semplificazione ed implemento tecnologico di cui l’amministrazione della giustizia, allo stato attuale, necessita.

Rispetto al testo del d.d.l., le proposte di emendamento formulate da Confimprese hanno carattere sostanzialmente integrativo e sono state elaborate sulla base di  due finalità, strettamente connesse tra loro, che, agli occhi di chi opera quotidianamente nel settore dell’amministrazione della giustizia, appaiono oggi di particolare preminenza: agevolare la definizione stragiudiziale delle controversie e semplificare il processo, abbreviandone i tempi di amministrazione.

L’incontro con il Ministro ha rappresentato un momento estremamente proficuo, in cui sono stati discussi temi importanti per il futuro del nostro Paese, nell’ottica di elaborare riforme efficaci che tengano in massimo conto tanto la tradizione e i principi consolidati dell’ordinamento, quanto le istanze di innovazione che i cittadini e gli operatori del settore giudiziario avanzano a gran voce.